Basta cemento sul nostro territorio Bocciamo il piano di Abete e rilanciamo il cinema e la cultura

In occasione della nuova stagione del programma condotto da Michele Santoro
Servizio pubblico, Cinecittà Bene Comune ha deciso di effettuare un
volantinaggio per segnalare che il piano devastante di Luigi Abete e Della
Valle continua nonostante le lotte e gli sforzi dei lavoratori e di tutta la
cittadinanza. Quello di Abete non è un piano di rilancio del settore
cinematografico ma una vera e propria speculazione edilizia che prevede un’
ulteriore colata di cemento nel nostro territorio. E’ prevista la costruzione
di 3 mila parcheggi auto, centri benessere ed un albergo che nulla hanno a che
fare con la storia, la mission ed il rilancio degli studi di Cinecittà.
Continua inoltre lo spacchettamento dei lavoratori in tre società diverse(Cut,
Deluxe e Panalight) ai quali vengono imposti contratti di intrattenimento che
sviliscono e non valorizzano le eccellenze grazie alle quali Cinecittà è
conosciuta in tutto il mondo. I lavoratori hanno dimostrato durante tre mesi
ininterrotti di sciopero che esiste concretamente la possibilità di rilanciare
in termini competitivi il sito, sottolineando come Cinecittà sia un patrimonio
inestimabile del nostro paese. La dimostrazione viene dal fatto che anche la
Rai ha deciso di spostare tre delle sue produzioni all’interno di Cinecittà per
valorizzare il cinema italiano e contrastare le strategie manageriali ed
imprenditoriali di Abete che invece di attirare nuove produzioni le fa
letteralmente scappare, prediligendo la rendita e la speculazione. La politica
è stata spesso assente ma i cittadini del X Municipio si sono stretti intorno
alla lotta dei lavoratori promuovendo anche un corteo di 5 mila persone nella
consapevolezza che gli Studios rappresentano un bene comune di tutto il
territorio. Il tentativo di questa iniziativa è quello di riaccendere i
riflettori su questa situazione, trovare uno spazio di confronto all’interno di
Servizio Pubblico nel quale esporre le ragioni della protesta dei lavoratori e
di tutto un territorio nei confronti di un Piano scellerato che prevede la
morte di Cinecittà e quindi di tutto il cinema e la cultura italiana.
CINECITTA’ BENE COMUNE

SFRATTI ZERO A CINECITTÀ! La casa è un diritto e non un privilegio

Ottobre è il mese delle “Giornate Mondiali Sfratti Zero”, campagna fondata sulla lotta per far rispettare integralmente il diritto alla casa iscritto nell’art.11 del Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali, ratificato dall’Italia con Legge n. 881/77 ed  in particolare, il 10 ottobre sarà la giornata nazionale coordinata, indipendente e unitaria di azioni contro gli sfratti
Nel 2011 ci sono state circa 64.000 nuove sentenze di sfratto, che si vanno ad aggiungere alle migliaia già in corso da anni:
–          4.200 famiglie al mese
–          51.100 famiglie all’anno!
–          140 famiglie ogni giorno sfrattate con la forza pubblical’80% delle quali per morosità!
Queste cifre drammatiche sottolineano l’impatto della crisi, e stridono con l’assoluta assenza di politiche abitative pubbliche, degne di tale nome, che siano, non solo capaci di garantire il passaggio da casa a casa per gli sfrattati (tutti) ma anche di affrontare il tema del caro affitti e della precarietà abitativa, che non si può certo circoscrivere alla pur importante e significativa quota di famiglie, 650.000, collocate nelle graduatorie comunali per l’accesso a case a canone sociale.
La crisi economica investe sempre con più forza i nostri territori, come dimostrano le numerose vertenze sul lavoro che nel Municipio abbiamo aperte, da Cinecittà Studios a Almaviva solo per parlare delle più note. Le politiche del governo centrale, sottoposte ai diktat della Banca Centrale e della finanza globale, impongono agli enti locali continui tagli alle istituzioni del welfare, ai servizi ai diritti. Dentro questo quadro la questione abitativa si fa ancora più drammatica, sono migliaia le persone che non riescono più a far fronte alle spese degli affitti, ai mutui impazziti, alle spese del condominio e delle utenze. Le stesse persone già ostaggio di pignoramenti e cartelle esattoriali.
Questi numeri terrificanti, dimostrano come, la pur generosa azione e attività di tanti, comitati, movimenti, centri sociali, sindacati, impegnati in picchetti antisfratto, o degli stessi enti locali, non riesce a reggere l’urto di un numero di esecuzioni di tale portata.
Nel nostro quartiere di Cinecittà ogni giorno si tenta di sfrattare e sgomberare decine di persone; le attività di mediazione messe in atto in questi anni sono oramai insufficienti e non più sostenibili. La situazione è resa ancor più grave dalla  dismissione degli enti pubblici  e privati – Inps, Inpdai, Inpdap, Enasarco – e l’aumento dei prezzi degli affitti, che interessa il nostro territorio in maniera significativa.
Ma non è vero che i governi e le amministrazioni comunali che si sono succeduti fino ad oggi non abbiano attuato politiche abitative, anzi, solo che sono state rivolte a rispondere alle esigenze delle lobby della rendita e della speculazione immobiliare con azioni di cementificazione del territorio del tutto estranee alle esigenze dei soggetti oppressi dalla precarietà abitativa. Nel nostro territorio sono in discussione pesanti trasformazioni urbanistiche, milioni di metri cubi di cemento, che oltre che distruggere quel poco che ci rimane dell’agro romano, non rispondono minimamente alle esigenze delle famiglie sfrattate e in emergenza abitativa. Siamo convinti che si può rispondere all’esigenza di una politica pubblica sulla casa senza consumare suolo, ma riqualificando e recuperando l’enorme patrimonio di cui la nostra città dispone.
Per far entrare la questione sfratti come questione nazionale, per imporre una nuova agenda al Comune di Roma e al Governo, per  resistere alle ingiustizie e riconquistare i diritti, unendo le nostre forze e dimostrando ancora una volta che Cinecittà è un quartiere solidale, in cui si pratica dal basso alternativa e nuovo modello di sviluppo, a partire dagli ultimi della nostra comunità, come avvenuto già lo scorso 27 settembre, per difendere i lavoratori del nostro territorio, facciamo appello a una grande mobilitazione per difendere le sei famiglie del nostro territorio che il 10 ottobre rischiano lo sfratto. Con la certezza che difendendo uno difendiamo il diritto di tutti.
Facciamo appello a partecipare, aderire e contribuire al presidio di Mercoledì 10 ottobre – ore 9.00 – Via Calpurnio Fiamma 33
 
Promuove:
Cinecittà Bene Comune
Prime adesioni:
Sandro Medici- presidente X Municipio, Maria Mazzei- Assessore Politiche Sociali X Muncipio, Cristiana Cortesi, Massimo La Bella-Consiglieri X Municipio- Cooperativa Stand Up, Action Diritti In Movimento, Comitato Inquilini Senza Titolo X Municipio