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IL PROGRAMMA NON SI SCRIVE SI COSTRUISCE

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http://www.avaaz.org/it/petition/IL_PROGRAMMA_NON_SI_SCRIVE_SI_COSTRUISCE_cinecitta_bene_comune/?fuLPRdb&pv=4

Verso le elezioni amministrative/municipali del 2013

Le elezioni amministrative sono alle porte e già stiamo nel pieno della campagna elettorale. Cinecittà Bene Comune dopo la vittoria referendaria a favore dell’acqua pubblica e contro il nucleare ha saputo declinare la difesa dei beni comuni rivolgendosi alle problematiche che il municipio incontra coinvolgendo migliaia di persone. Dalle vertenze sul lavoro alla scuola, dall’urbanistica al diritto alla casa , passando per i tagli ai servizi sociali , alla mobilità, ha saputo con raccolte di firme, assemblee, manifestazioni e mobilitazioni, coinvolgere in maniera trasversale tutte le realtà più attive e influenti del municipio.

Forze politiche , sociali, movimenti e sindacati delle diverse sigle intorno ad alcune tra le più importanti vertenze del municipio hanno saputo creare un’unità di intenti con l’obiettivo di costruire in comune alternative possibili di fronte ad una crisi della rappresentanza ed economica senza precedenti. Questo patrimonio umano prima ancora che politico e sociale non può essere disperso. In funzione di questa campagna elettorali la Cinecittà delle mobilitazioni e della partecipazione deve prendere parola in modo traversale e incidere sulle scelte dei partiti e sui programmi elettorali.

Per questo riconfermiamo come Cinecittà Bene Comune la nostra vocazione di non candidarci direttamente alle elezioni , di non affiancare nessuna forza politica di non farsi inglobare in nessun partito ma di continuare a costruire il programma per portare a compimento un modello di gestione basato sui beni comuni e la difesa del nostro territorio.

Urge la necessità di cacciare Alemanno e costruire un’alternativa alla città governata con le logiche montiane del patto di stabilità e del pareggio di bilancio, per cui i comuni rischiano di divenire “esattori delle tasse” e macchine di privatizzazione e i municipi uffici passacarte dell’amministrazione centrale.

In questo quadro dichiariamo che non vogliamo accettare la “normalizzazione” del nostro municipio dopo l’esperienza Medici. Inoltre ci sembra assurdo che ancora una volta siano le segreterie di partito a livello centrale e dall’alto a decidere senza il coinvolgimento di chi abita e vive il territorio. La nostra è una proposta aperta a tutte le realtà interessate alla costruzione di un’alternativa alle destre, disponibili a misurarsi anche con la sfida delle primarie, qualora rappresentino un terreno effettivo di partecipazione e di trasparenza, e non un terreno di asservimento alle lobby politiche ed economiche. Senza tralasciare minimamente le “candidature a presidente fuori dal centro sinistra” che si presenteranno a partire dai grillini e dalla lista arancione “Rivoluzione Civile” .

Crediamo che un percorso comune per l’alternativa sia credibile se pone al centro della sua attenzione alcune questioni dirimenti, sulle quali chiamare le realtà che si candideranno alle elezioni del X Municipio a una CONSULTAZIONE VINCOLANTE per costruire un programma condiviso con tutte le forze elettorali. Elenchiamo quelle che secondo noi sono le principali emerse durante l’ultimo periodo della nostra iniziativa e invitiamo i protagonisti di questi punti a partecipare alla diffusione e a costruire momenti pubblici di dibattitto e di visibilità.

1 Partecipazione e trasparenza. Rilancio della partecipazione organizzata dei cittadini sull’intero spettro delle politiche del territorio, le trasformazioni urbanistiche del suolo e del sottosuolo, l’infrastrutturazione di mobilità e la valorizzazione dei beni archeologici, paesaggistici e culturali. Pubblicazione sul sito del Municipio di tutti gli atti e delibere dell’attività municipale: verbali e delibere del Consiglio; verbali delle commissioni; delibere e memorie di giunta. A questo scopo piena applicazione della delibera 57/06, dello Statuto comunale nonchè della delibera municipale sulle linee guida dei Comitati di quartiere.

2 Lavoro e welfare locale: Favorire qui processi di contrasto alla crisi economica e del lavoro che si è manifestata con forza anche nel nostro municipio pensando ad un utilizzo diverso delle risorse produttive sul nostro territorio in funzione di uno sviluppo sostenibile. Favorire le richieste dei lavoratori in mobilitazione in particolare la dove la perdita di lavoro coincide con manovre di speculazione finanziaria e espansione edilizia che avvantaggia la rendita e i profitti particolari dei privati. Favorire la crescita occupazionale a partire da assi strategici quali la cultura, la conoscenza e la ricerca come indicano le presenze dell’università di Tor Vergata, Il policlinico e gli stabilimenti di Cinecittà, il patrimonio storico paesaggistico di cui siamo particolarmente ricchi. Esprimere al massimo la solidarietà attiva a tutte le vertenze in corso e future porte avanti dai lavoratori presenti sul nostro municipio. In particolare va rifiutato interamente il piano di Luigi Abete di smantellamento degli studios di cinecittà per far posto ad un progetto di speculazione edilizia e commerciale che con il rilancio dell’attività cinematografica non ha niente a che vedere. Contrastare Tripi delegato di Almaviva , sostenendo attivamente le centinaia di cassaintegrati del call center considerato la grande fabbrica del municipio. Bloccare l’apertura di nuovi centri commerciali che hanno saccheggiato decine di artigiani e piccoli commercianti. Rilanciare l’altra economia la distribuzione di prodotti contadini a chilometro 0 e le nuove forme di economia sostenibile ed etiche. Rilanciare il welfare locale e il diritto al reddito diretto e indiretto soprattutto per nuove generazioni colpite da un alto tasso di disoccupazione.

3 POLITICHE SOCIALI: è necessario ribadire che non si possono supportare ulteriori tagli, ma che la spesa sociale va stabilizzata e vanno mantenuti anche tutti quei progetti sperimentali che hanno fatto sì che il nostro municipio fosse uno dei punti di riferimento per la progettazione sociale avanzata. Va continuato il percorso di condivisione con le strutture del terzo settore che in questi anni hanno, tra mille difficoltà, sempre garantito prestazioni di alto livello. In particolare va difeso il servizio AIC fortemente colpito dalla politica dei tagli.

4 SCUOLA: Favorire le politiche scolastiche per garantire l’accesso all’educazione e al diritto all’istruzione in modo incondizionato. In particolare sostenere i lavoratori precari presenti nelle scuole e negli asili , i servizi alle persone con disabilità (aic). Importante è discutere il dimensionamento scolastico imposto dall’alto insieme al territorio con studenti, lavoratori e famiglie. Sostenere le richieste formulate dagli studenti in movimento del territorio i difesa della scuola pubblica. Introdurre un liceo classico all’interno del nostro municipio.

5 Urbanisticae contrasto alla realizzazione delle grandi opere: questo municipio non ha bisogno di nuove ulteriori cementificazioni, ma di una seria politica di riqualificazione urbana e di implementazione del trasporto pubblico, soprattutto su ferro. Per questo si ritiene in nessun modo accettabile la proposta di densificazione e di infrastrutturazione delle Centralità di Romanina proposta dall’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Roma. Quindi opzione zero per il consumo di suolo agricolo. Revisione del PRG a cominciare dalle Centralità urbane metropolitane. Piena valorizzazione dei Parchi e delle aree verdi. Avviare un serio e dettagliato piano di piccole opere per il miglioramento della qualità della vita nei quartieri.

6 MOBILITA’: Eliminazione della megalomane opera del raccordo bis dalle conseguenze devastanti per tutto l’ambiente e per l’agro romano . Blocco della realizzazione per il trasporto merci del raddoppio della linea ferroviaria Roma-Cassino. E’ necessaria una moratoria dell’attuale Piano Urbano Parcheggi, per avviare una generale rivisitazione delle politiche della sosta condivisa e partecipata con le comunità locali. Fermare la cantierizzazione dei PUP in particolare dei siti Viale Giulio Agricola, Marco Fulvio Nobiliore e Tito Labieno dove i cittadini hanno più volte manifestato la loro contrarietà. Sfavorire il più possibile l’utilizzo della automobile e incentivare l’uso del trasporto pubblico , in particolare su ferro e l’utilizzo della bici.

7 DIRITTO ALL’ABITARE: il X Municipio è stato duramente coinvolto dal processo di cartolarizzazione, ha un numero altissimo di persone in emergenza abitativa (lo testimoniano le domande di case popolari), alle quali ha reagito anche utilizzando “l’estrema ratio” della requisizione. È necessario restituire agli enti locali un ruolo nella gestione dell’emergenza abitativa e sollecitare con forza il Comune a riprendere iniziativa.

8Diritti civili: il nostro municipio ha costituito un interessante modello nella definizione di nuovi diritti, va difeso e promosso il lavoro portato avanti con l’istituzione del registro del testamento biologico, delle unioni civili e per ultimo la promozione la Civil Card per i minori delle seconde generazioni di migranti.

9Politiche di genere: va continuata e potenziata l’attività politica e sociale per la promozione delle energie e intelligenze femminili troppe volte calpestate, attraverso il potenziamento di strutture dedicate all’accoglienza delle donne in difficoltà e del lavoro sinergico sul contrasto della violenza già promosso.

10Tutela dell’ambiente e della salute: nel nostro territorio vi sono numerose fonti di inquinamento. Dal traffico aereo dell’aeroporto di Ciampino(pm10) alla presenza di più di 100 ripetitori di telefonia mobile(elettrosmog) all’intenso traffico automobilistico. Chiediamo politiche di riduzione del traffico ed il rilancio dell’uso di energie da fonti rinnovabili. Chiediamo un’attenzione particolare alle energie alternative favorendo l’installazione dei pannelli solari sulle scuole e su tutti gli edifici pubblici e alla valorizzazione dei parchi di Torre Spaccata, Centocelle e del Parco degli Acquedotti minacciati da costruttori e abusivismi.

11Rifiuti: il nostro municipio è stato interessato da un programma di raccolta differenziata rivelatosi inefficace e fallimentare. È necessario individuare nuovi meccanismi e impegnare l’AMA a concordare con il Municipio metodologie di raccolta adeguate alle tipologie urbane e condivise con il territorio.

12Recupero del patrimonio in funzione pubblica: vi sono nel X Municipio alcune strutture pubbliche destinate ad attività socio-culturali che da anni attendono di essere aperte e riqualificate. E’ il caso del Teatro Di Posa 900 e del rudere di via Sagunto, della casa delle donne di via Lucio Sestio. È necessario intensificare gli sforzi perché questo patrimonio venga sottratto a qualsiasi speculazione privata e restituito in termini di servizi al territorio.

13 SPORT – CULTURA –MEMORIA STORICA DEL TERRITORIO: favorire il sostegno alle realtà di base sportive e alle realtà che diffondono cultura. In particolare vanno valorizzati gli impianti sportivi comunali e le realtà autogestite che negli anni hanno contribuito enormemente a garantire l’offerta dello sport e della cultura a migliaia di giovani. Sostenere la memoria storica in primo luogo del rastrellamento del Quadraro del 44. Diffondere la storia e la memoria degli anni 60-70 che ci appartiene

Questi sono solo i primi spunti, utili per aprire un dibattito pubblico, plurale e partecipato sul futuro del nostro municipio, che vogliamo affrontare con i protagonisti che hanno animato il nostro territorio attraverso la realizzazione di alcune assemblee e a cui vogliamo invitare le forze politiche che si presentano e in particolare ai candidati a presidente che si apprestano a costituire il futuro governo municipale.

Quello che proponiamo ai partiti, ai movimenti, ai sindacati, alle associazioni e ai singoli cittadini è di rimettere al centro un processo politico e un programma territoriale, assumendo il concetto di non autosufficienza e di parzialità di ognuna delle espressioni attuali della rappresentanza politica e sociale.

Con la consapevolezza che senza questo tentativo la partita sarà più difficile per tutti, invitiamo a partecipare ai momenti di dibattito che ci apprestiamo ad organizzare.

CINECITTA’ BENE COMUNE