COMUNICATO CONFERENZA STAMPA Mercoledì 18 Marzo ore 11 via tuscolana 695 (galleria Tuscolana)

scilipoti-berlusconiRichieste di condanna per il corteo del 14 Dicembre del 2010.

Dopo 20 anni di Berlusconi quel giorno avevamo il diritto di manifestare!

3 anni e 8 mesi richiesti dal PM Tescaroli per alcuni manifestanti e neppure un giorno di condanna per chi quel giorno fece compravendita di voti e imbrogli.

Conferenza stampa sotto una delle tante case del senatore Scilipoti in via Tuscolana 695 in attesa della sentenza prevista il 2 aprile, per ribadire che non ci tapperanno mai la bocca, che la nostra idea di democrazia e di giustizia non ha prezzo. Che la nostra voglia di spazzare via truffatori e sfruttatori non è in vendita. Continua a leggere COMUNICATO CONFERENZA STAMPA Mercoledì 18 Marzo ore 11 via tuscolana 695 (galleria Tuscolana)

Comune di Roma – Ancora agevolazioni alle scuole private!

4GIE3CA4ZNSJVCASRO9OTCACFY6UNCAHEWTVMCAELB6OACALCXHH1CAW6EAJ9CA29PUU5CAOVX195CA4MU1FYCA7262DZCAIILKI2CAMJIXE3CAQ3MDFBCA4WAF7GCA4FZI41CA9WLOSNCAE0QDF9I nostri politici ,continuando sulla linea tracciata dalla legge che ha messo sullo stesso piano  scuole  pubbliche statali e scuole private, dimostrano di voler tutelare prima della scuola dell’infanzia comunale e dei nidi comunali le scuole dell’infanzia e i nidi privati. Come è possibile che non  rivolgano prioritariamente la loro attenzione e cura nei confronti delle scuole e dei nidi comunali che già da tempo pagano la mancanza di risorse con il conseguente aumento delle classi pollaio, con un’edilizia scolastica sempre più all’abbandono, senza corsi di formazione per i docenti e assistenti dei nidi. L’ attenzione che si deve rivolgere ad un’evento importante come come il Giubileo 2015 non dovrebbe tradursi nell’ ossequioso ringraziamento con nuovi ed ulteriori aiuti alle scuole private che, come sappiamo, sono , a Roma, in buona parte confessionali e alle quali si rivolgono le fasce di popolazione che possono permettersi una retta mensile.   Continua a leggere Comune di Roma – Ancora agevolazioni alle scuole private!

*ROMA NON SI VENDE *CONTRO IL BILANCIO, PER UN’ALTERNATIVA DI CITTA’ *CORTEO CITTADINO* 19 MARZO – ORE 15, COLOSSEO*

imagesCAY6NL8WSabato 14 Marzo un’ampia partecipazione di realtà sociali, sindacati e
cittadini ha animato l’assemblea contro il Bilancio in discussione
nell’assemblea capitolina; moltissimi gli interventi che hanno raccontato le vertenze specifiche e segnalato quel filo rosso che le lega, affermando una prospettiva di lotta comune: Roma non si vende.

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ROMA NON SI VENDE AGLI APPETITI PRIVATI CONTRO IL BILANCIO, PER UN’ALTERNATIVA DI CITTA’

10615468_821087241296697_7301259725600765783_nNelle prossime settimane l’Assemblea capitolina sarà chiamata a discutere il bilancio previsionale 2015 di Roma Capitale, licenziato dalla Giunta il 30 dicembre.
Un bilancio che, se approvato, metterà in ginocchio la città con tagli dei servizi, aumento delle tariffe, privatizzazioni e svendita del patrimonio pubblico, per la gioia di pochi speculatori privati. Mai come questa volta i numeri nascondono un disegno politico ben chiaro.
Una manovra economica figlia di una serie di politiche di austerità e di un “Piano di rientro”, compresso da 3 anni ad 1 anno, che scaricano il peso dei tagli sempre sulle fasce sociali più deboli, mettendo in vendita beni e servizi della collettività, senza peraltro intaccare il famoso “debito” del Comune, ma solo per coprire le spese correnti e ritrovarci, tra qualche anno, più poveri di prima.

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Già le mani dall’acqua di Roma

Roma Capitale si accinge a vendere le sue quote azionarie di Acea Ato 2 ad ACEA holding: cosa c’è dietro ?

foto corteo 2

  1. Con la cessione delle quote azionarie, Acea Ato2 S.p.A. sarà interamente posseduta da Acea S.p.a. (tranne la piccolissima quota degli altri comuni e della Provincia). Il Comune di Roma non sarà più azionista diretto, rimanendo così relegato ad un ruolo di “controllo” esterno di un bene fondamentale quale l’acqua e la sua gestione. Il Comune dunque sarà impossibilitato a partecipare al voto nell’assemblea dei soci (art. 2351 del Codice Civile “Ogni azione attribuisce il diritto di voto”) e a designare un componente del Consiglio di Amministrazione.

  1. Rimanendo in una logica puramente finanziaria e ragionando esclusivamente dal punto di vista del ruolo di azionista del Comune di Roma, la cessione delle quote risulta essere un’iniziativa assai poco lungimirante visto che non si incasserebbero più i dividendi annui i quali ammontano in media a circa 2.100.000 €. Quindi passati 6 anni il Comune avrà perso ogni beneficio dalla vendita secca (che renderà circa 12.800.000 di euro) e l’operazione sarà in perdita.

  1. Dal bilancio di Acea S.p.A. si rileva che l’attività reale della stessa è, di fatto, attività finanziaria:

  • l’utile prodotto da Acea Ato 2 S.p.A. non è prodromico al sostegno degli investimenti perché, dedotte le imposte, è prelevato quasi interamente dai soci a titolo di dividendo;

  • Acea Ato 2 S.p.A., privata della propria liquidità, ricorre alla stessa Acea per ottenere dei prestiti. Nella pratica Acea S.p.A. presta alla sua controllata i suoi stessi soldi, ma lo fa a condizioni peggiori di quelli che si potrebbero ottenere da normali rapporti bancari.

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Report dell’assemblea pubblica: “Il VII Municipio dice No alla Buona Scuola di Renzi”

 

Mercoledì 4 Marzo ore 17 riunione all’Istituto Piaget per organizzare e costruire insieme le iniziative di protesta e sensibilizzazione nel territorio del VII Municipio contro la “Buona Scuola” del Governo Renzi.

foto piagetProviamo brevemente a riassumere le considerazioni e gli spunti usciti fuori dall’assemblea di Martedì 24 Febbraio organizzata dalla rete territoriale Cinecittà Bene Comune.

L’intervento della docente Marina Boscaino ha descritto il percorso che ha portato alla stesura della LIP, la legge d’iniziativa popolare sulla scuola. La Boscaino ha ricordato che sono state raccolte 100 mila firme per la proposta di legge in opposizione alla riforma del Ministro Moratti del 2003 durante il II Governo Berlusconi. Continua a leggere Report dell’assemblea pubblica: “Il VII Municipio dice No alla Buona Scuola di Renzi”