Archivi categoria: Acqua bene comune

Rilancio dei servizi pubblici

Dalla sanità al trasporto pubblico, dalla raccolta dei rifiuti, tutti i servizi pubblici locali sono sotto attacco e sottoposti ad un continuo smantellamento per far spazio alle attività private e ai profitti delle aziende. Il risultato è una crescente esclusione delle fascie deboli della popolazione e il pegioramento costante della qualità e dell’accessibilità ai servizi.

Per questo Cinecittà Bene Comune si impegna nella difesa e nel rilancio dei servizi pubblici locali (AMA, ATAC, ASL ect.). Contrastare gli appetiti dei privati significa garantire i diritti per gli utenti e per i lavoratori, significa migliorare l’offerta e la qualità dei servizi.

Nel farlo persegue l’intento di introdurre nuove forme di partecipazione nella gestione, controllo popolare e pratiche di trasparenza volte ad aumentare il funzionamento dei servizi pubblici, l’incremento di nuove tutele e garanzie per i lavoratori.

 

 

 

Giovedì 7 Aprile Largo Spartaco

dibattito 7 aprile

Giovedì 7 Aprile ore 18 a Largo Spartaco dibattito pubblico:”Salviamo il nostro mare, difendiamo la nostra terra”

Interverranno:
-un esponente di Greenpeace
-un esponente della Rete della Conoscenza
-un autore del documentario “Italian Offshore”
-il Preseidente del VII Municipio Susi Fantino

ASSEMBLEA PUBBLICA Una nuova stagione di referendum sociali contro le trivellazioni e per la scuola pubblica

Il movimento per la scuola pubblica e la campagna “Stop devaztazioni” per i diritti sociali ed ambientali hanno lanciato una stagione di referendum sociali, a partire dalla prossima primavera, proponendo una campagna dal basso che punti a:
-promuovere la scuola pubblica, bloccando la cosiddetta “Buona Scuola”;
-cambiare le politiche ambientali, a partire dallo stop definitivo alle trivellazioni petrolifere in terra e in mare ed evitare così un’ulteriore devestazione ambientale del territorio nazionale.

La rete territoriale Cinecittà Bene Comune ha perciò deciso di promuovere un’assemblea pubblica, Mercoledì 9 Marzo alle ore 17.30 presso l’Istituto J.Piaget in via Marco Fulvio Nobiliore 79/A, per informare cittadini e lavoratori e discutere insieme su come possiamo, a partire dal territorio del VII Municipio, contribuire a difendere i beni comuni e contrastare privatizzaioni e perdita di diritti.

Sono invitati a partecipare cittadini, docenti, studenti, personale ata, comitati e associazioni del territorio, le forze politiche e sindacali.

Rete territoriale Cinecittà Bene Comune
Coordinamento Scuole VII Municipio

4° anniversario della vittoria sull’acqua – La “grande bellezza” di difendere diritti

11390150_953770557978316_4505217821608360655_n>18.30 Il diritto all’acqua in Italia e nel mondo.
Dibattito con: Oscar OLIVEIRA (Coordenadora del Agua Cochabamba)
Seguiranno interventi su:
Sportelli antidistacco,
Campagna No all’accordo Acea-Mekorot,
Diritto alla città

>20.00 Street food e Musica e Proiezione Video

NUOVO CINEMA PALAZZO P.za sanniti 9
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*Super Mario di nuovo in azione contro i distacchi idrici*

gapOggi Super Mario ha riportato l’acqua a 300 persone, alle quali Acea aveva compiuto l’ennesimo distacco nonostante fosse in corso un confronto tra
Comune di Roma e azienda per trovare una soluzione al problema. Sì, il Comune di Roma questa volta è entrato in gioco, ma non come responsabile della salute dei suoi cittadini, come dovrebbe fare contro ogni distacco idrico, ma in qualità di moroso, essendo proprietario di parte dello stabile. Paradossi di una gestione dell’acqua in mano ad una società per azioni che, pure essendo al 51% pubblica, agisce come qualsiasi privato. Continua a leggere *Super Mario di nuovo in azione contro i distacchi idrici*

Già le mani dall’acqua di Roma

Roma Capitale si accinge a vendere le sue quote azionarie di Acea Ato 2 ad ACEA holding: cosa c’è dietro ?

foto corteo 2

  1. Con la cessione delle quote azionarie, Acea Ato2 S.p.A. sarà interamente posseduta da Acea S.p.a. (tranne la piccolissima quota degli altri comuni e della Provincia). Il Comune di Roma non sarà più azionista diretto, rimanendo così relegato ad un ruolo di “controllo” esterno di un bene fondamentale quale l’acqua e la sua gestione. Il Comune dunque sarà impossibilitato a partecipare al voto nell’assemblea dei soci (art. 2351 del Codice Civile “Ogni azione attribuisce il diritto di voto”) e a designare un componente del Consiglio di Amministrazione.

  1. Rimanendo in una logica puramente finanziaria e ragionando esclusivamente dal punto di vista del ruolo di azionista del Comune di Roma, la cessione delle quote risulta essere un’iniziativa assai poco lungimirante visto che non si incasserebbero più i dividendi annui i quali ammontano in media a circa 2.100.000 €. Quindi passati 6 anni il Comune avrà perso ogni beneficio dalla vendita secca (che renderà circa 12.800.000 di euro) e l’operazione sarà in perdita.

  1. Dal bilancio di Acea S.p.A. si rileva che l’attività reale della stessa è, di fatto, attività finanziaria:

  • l’utile prodotto da Acea Ato 2 S.p.A. non è prodromico al sostegno degli investimenti perché, dedotte le imposte, è prelevato quasi interamente dai soci a titolo di dividendo;

  • Acea Ato 2 S.p.A., privata della propria liquidità, ricorre alla stessa Acea per ottenere dei prestiti. Nella pratica Acea S.p.A. presta alla sua controllata i suoi stessi soldi, ma lo fa a condizioni peggiori di quelli che si potrebbero ottenere da normali rapporti bancari.

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deLiberiamo Roma

130420144 delibere per un altro modello di città

Quattro delibere di iniziativa popolare promosse da associazioni, comitati e spazi sociali per costruire una città migliore.   Acqua bene comune, uso sociale del patrimonio immobiliare abbandonato, scuola pubblica e finanza sociale per liberare Roma dalla crisi.

Martedì 22 aprile alle 15,30 in Campidoglio una nuova idea di città e di come amministrarla prende concretamente forma. Comitati, associazioni, spazi sociali e forze politiche si mettono in rete, costituendo il Comitato promotore per la presentazione di quattro delibere di iniziativa popolare.

Quattro proposte, nate dal basso, frutto dell’attivazione e della partecipazione dei cittadini, indicano una riposta collettiva alla crisi. Quattro i temi affrontati: la ripubblicizzazione dell’acqua dando effettiva realizzazione al referendum da anni contraddetto, il recupero e l’utilizzo a fini sociali del patrimonio pubblico e privato abbandonato, la finanzia sociale e la difesa e valorizzazione della scuola pubblica.

La connessione tra queste delibere disegna un diverso modello di città, che ha come priorità la drammaticità delle condizioni sociali provocate dalla gestione iniqua della crisi, e apre a una prospettiva politica alternativa a quella della Giunta Marino, del Salva Roma, dell’austerità e della privatizzazione. Continua a leggere

presentate 2 mozioni sull’acqua in municipio VII

bastadistacchiL’acqua è un bene comune naturale e un diritto umano universale. La disponibilità e l’accesso individuale e collettivo all’acqua potabile sono garantiti in quanto diritti inalienabili ed inviolabili della persona. L’acqua è un bene finito, indispensabile all’esistenza di tutti gli esseri viventi. Tutte le acque superficiali e sotterranee sono pubbliche e non merceficabili e costituiscono una risorsa che è salvaguardata ed utilizzata secondo criteri di solidarietà. Con queste premesse Cinecittà Bene Comune ha raggiunto con una lettera in collaborazione stretta con il CRAP –  comitato romano acqua pubblica, tutti i consiglieri del Municipio Roma VII ed ha propsto due mozioni , per la ripubblicizzazione dell’acqua e contro gli stacchi operati in questi mesi da ACEA ATO 2 eludendo gli esiti referendari. Giovedì 5 dicembre una delegazione di CBC  ha incontrato i capi gruppi della maggiornaza del Municipio ottenendo una prima discussione in commissione ambiente. Entro questo natale auspichiamo un’approvazione in consiglio municipale delle due mozioni.

TENIAMO SOTTOCCHIO IL BILANCIO DISASTROSO DELLA GIUNTA ALEMANNO

MOBILITIAMOCI CONTRO I TAGLI AI SERVIZI, L’AUMENTO DELLE TASSE, LA PRIVATIZZAZIONE ULTERIORE DI ACEA

Le prossime settimane saranno cruciali per la città di Roma. E’ in discussione infatti, il bilancio del Comune di Roma firmato Alemanno. Un provvedimento che se approvatoconfermerebbe quell’assenza di progettualità che i romani vivono sulla pelle da quattro anni. Per la portata della manovra a base di tasse e tagli per le famiglie è indispensabile seguire da vicino quanto in questi giorni si deciderà e gli effetti senza precedenti che si verificheranno anche sul nostro territorio in termini di eliminazione di servizi e diritti.

Cinecittà Bene Comune ritiene fondamentale dare ai cittadini tutti gli strumenti possibili per conoscere la portata reale di questo bilancio e fornire ai cittadini uno spazio di discussione per costruire un’alternativa credibile a partire dal territorio in cui si vive.

Roma dovrà affrontare una manovra d’aula di circa 730 milioni di euro a causa dei minori trasferimenti statali e regionali. E allora il comune punta a far cassa con le tasse, l’Imu su tutte. Ma non finisce qui: si parla di stipendi a rischio e difficoltà di cassa già a partire da settembre. E se gli stipendi non si possono pagare, come ha recentemente affermato dal sindaco, allora tutto è lecito, anche vendere un pezzo di Acea attraverso la delibera 32 fregandosene dei risultati referendari sull’acqua bene comune o aumentare il costo dei mezzi del trasporto pubblico.

Anziché andare ad esaminare cosa non va nella gestione delle società municipalizzate si preferisce avviare un piano di vendita ai privati. Eppure, da una razionalizzazione delle spese e da una revisione delle politiche aziendali si potrebbe far molto per ridurre il disavanzo. Così come si potrebbero reperire le risorse mancanti con il taglio degli sprechi di una politica nefasta e clientelare.

Poi ci sono i tagli: 66,63 milioni in meno per i servizi, di cui 21 milioni in meno per il sociale e assistenza abitativa; 6,37 milioni in meno alla cultura, 1,38 milioni per lo sviluppo economico. Cifre e strategie che meriterebbero una profonda indagine. Infatti, non c’è alcun investimento importante sulla città, e in più una parte consistente della spesa del comune viene impiegata per il pagamento degli interessi sul debito.

Manca una politica seria per affrontare l’emergenza abitativa in una città dove crescono in maniera esponenziale gli sfratti per morosità. Il vero dato è che Alemanno non è in grado di governare la città: aveva promesso 30 mila case ma le liste di attesa scoppiano come non si era mai visto.
In un momento di crisi mentre si investono appena 30 mln per lo sviluppo economico si decide di tagliare per oltre 90 mln le già ridotte spese per asili nido, sociale, istruzione, sport e cultura.

Anche i servizi erogati dal nostro municipio saranno sotto attacco riducendo l’accessibilità e la capacità di dare risposte a bisogni sociali crescenti, per questo chiameremo all’appello gli esponenti municipali delle istituzioni per esprimere il livello di allarme e di preoccupazione che questo bilancio annuncia in termini di azzeramento.

Vi invitiamo quindi a partecipare alle mobilitazioni che stiamo programmando.

GIOVEDI’31 MAGGIO ALLE ORE 18 PRESSO LARGO APPIO CLAUDIO VOLANTINAGGIO E ASSEMBLEA PUBBLICA

Interverranno:
Il Presidente del Municipio X Sandro Medici ,l’assessore al bilancio Massimo De Simoni, il Comitato Romano Acqua Pubblica.
Abbiamo invitato ad intervenire le associazioni del terzo settore e i sindacati CGIL Roma-Sud , i precari della scuola e l’USB.

CINECITTA’ BENE COMUNE

Assemblea pubblica contro in difesa dell’acqua e dei servizi pubblici locali a Roma

Sono giornate decisive queste per il Comune di Roma, in quanto l’assemblea capitolina si appresta a discutere e votare il bilancio deliberato dalla giunta Comunale. Una manovra lacrime e sangue, che in accordo con l’austerity imposta dall’Europa e traghettata dal Governo Monti, accanto a nuove tasse, aumenti delle tariffe e ulteriori tagli ai servizi non accompagna una strategia di sviluppo e fuoriuscita dalla crisi, ma si concentra a fare cassa depotenziando e svendendo le risorse della città.
Fra gli interventi previsti, la cessione di un’ulteriore quota di ACEA, il 21%, operazione che assieme alla costituzione di una Holding in cui confluiranno tutte le società partecipate da Roma Capitale, darà il via a una stagione di privatizzazioni che è in totale contrasto con quanto espresso dalla stragrande maggioranza dei cittadini italiani con i referendum del 12 e 13 giugno 2011, ovvero un netto no alla privatizzazione dell’acqua e di tutti i servizi pubblici.
Alemanno quindi calpesta la volontà dei suoi cittadini e disconosce gli strumenti della democrazia, e nel contempo pur ricandidandosi alla guida di questa città, non è ingrado di formulare un progetto credibile e in linea con le sue emergenze.

Il futuro della città si deve basare sulla valorizzazione delle sue risorse e non sulla loro cessione, sulla rifondazione di un pubblico efficiente e non la sua svendita al privato, sul valore della partecipazione e non sul suo annullamento.
Un cambiamento di rotta per questa città passa ora necessariamente per una battaglia mirata a bloccare l’approvazione della manovra di bilancio, per impedire l’ulteriore cessione di ACEA e la privatizzazione dei servizi pubblici locali. Dopo il lancio di questa larga coalizione di realtà, associazioni e movimenti, comitati e sindacati, avvenuto di lunedì 2 aprile in Campidoglio continueremo mobilitarci, nei territori, dentro i consigli municipali e comunali, per le strade e dentro le piazze e sui posti di lavoro contro la svendita della città e della democrazia.
Invitiamo istiutuzioni,amministratori, cittadini, comitati, movimenti, associazioni a discutere di questi temi e di quali forme mettere in atto in una grande assemblea pubblica che si svolgerà

SABATO 14 APRILE alle ore 10
presso il Cine Teatro Colosseo- Via Labicana 42

Action-diritti in movimento, Alternativ@mente, Angelo Mai, Arci Solidarietà, Associazione Casale Podere Rosa Associazione Culturale ALTREVIE, Associazione Insieme per l’Aniene onlus, Associazione Quinoa – Bottega del Commercio equo e solidale, Astra19, A Sud, AteneinRivolta – Coordinamento nazionale dei collettivi, Attac Roma, Blocchi Precari Metropolitani, Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, Centro Interconfessionale per la Pace – Roma, Cinecittà Bene Comune, Circolo del Partito della Rifondazione Comunista Maria Zevi, CNCA Lazio, Comitato Acqua Bene Comune Valle dell’Aniene, Comitato Acqua Pubblica di Anguillara Sabazia, Comitato Aniene Roma IV e V Municipio, Comitato Roma 16 per i Beni Comuni, Comune di Corchiano (VT), Comunisti Uniti Lazio, Confederazione Cobas, Consorzio Città dell’Altra Economia, Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa, Coordinamento lavoratori/trici autoconvocat*, Coordinamento Nazionale “Enti Locali per l’Acqua Bene Comune e la Gestione Pubblica del Servizio Idrico”, Coordinamento Romano Acqua Pubblica, CSOA Corto Circuito, CSOA AuroeMarco, CSOA La Strada, CSOA Sans Papiers, CSOA Spartaco, Ecologisti e Reti Civiche Verdi Lazio, Esc-atelier autogestito, Federazione della Sinistra di Roma, Giovani Comunisti Roma, Horus Project, Italia in svendita – Fermiamoli!, Italia Nostra Castelli Romani, Legambiente Lazio, Libercittadinanza – Rete dei Girotondi e Movimenti, Link Roma, Lista Cinque Stelle di Roma beppegrillo.it – Municipio XVI, Lista di Cittadinanza perUnaltracittà- Firenze, LOA Acrobax, Movimento Pensiero Meticcio, Movimento 5 Stelle Roma, Nuovo Cinema Palazzo, Partito Umanista Roma, PD Esquilino, Prc L.Longo Cinecittà X Municipi, Rete della Conoscenza del Lazio, Rete Zero Waste Lazio, Rivolta il Debito, Roma Futura, Servizio Civile Internazionale, Sinistra Critica Roma, Sinistra Ecologia e Libertà Area Metropolitana di Roma, Spazio Sociale 32, USB Lazio